La Nostra Storia
Il fondatore Pino Gallotti nasce a Pavia nel 1926.
Nel 1944 è un giovane partigiano tra Berceto e il Passo della Cisa. Pino Gallotti aveva avuto la sua formazione cinofila in Cecoslovacchia nel periodo immediatamente successivo al secondo conflitto mondiale. Resta fuori dall’Italia per circa 10 anni, in questo periodo lo vediamo impegnato anche in oriente ( Vietnam e Cambogia). Negli anni ’70 lo ritroviamo introverso e reattivo, ma con una disarmante, personale coerenza e correttezza morale, addestratore professionista di cani da utilità e difesa nel campo di Arola (Langhirano,Parma). La sua trasformazione in volontario a vita della cinofilia da soccorso scaturisce dagli eventi di quegli anni. Il terremoto del Friuli del 76 aveva trovato la nazione e le istituzioni impreparate ad un disastro di tale portata. Tutto il volontariato della protezione civile italiana si può dire che nasca da quel disastro ma in modo particolare la specializzazione cinofila.
E Pino Gallotti è il pioniere di questa specializzazione, proprio perché vede nelle carenze dei soccorsi al Friuli la necessità di sopperire alle carenze delle forze istituzionali. Incomincia da quel momento a dedicare gran parte della sua vita ad educare uomini e cani al soccorso di persone scomparse. Il suo gruppo fu sottoposto ad una preparazione estenuante, i regolamenti erano ferrei e non si poteva saltare un’ addestramento senza motiva giustificazione, pena la sospensione. A questo proposito è interessante rileggere il regolamento interno de “I Lupi” tuttora in vigore. Pochi anni dopo infatti nel 1980, può utilizzare le sue unità cinofile in un primo grande soccorso: Il terremoto dell’ Irpinia. Quella emergenza viene affrontata e sostenuta logisticamente dalla capacità di un nutrito gruppo di volontari appartenenti al “Campo Parma”, ed ottiene riconoscimenti dall’allora Ministro Zamberletti. Da questa data la cinofilia italiana di protezione civile ha progredito in continuazione arrivando a risultati di eccellenza. E’ importante non dimenticare le proprie radici e con esse, quelle figure che hanno reso possibile questo tragitto, primo fra tutti Pino Gallotti.
L’intervento cinofilo si protrasse sino alla fine del 1980 (circa 40 giorni) e Pino Gallotti assunse poi l’incarico di capo campo proprio nel periodo di quel natale. In quell’occasione i volontari presenti al campo gli regalarono un pupazzetto di gomma snodato, che rappresentava il famoso Pluto, oggetto che tenne sempre in gran conto.
Ci si può chiedere perché un gruppo cinofilo rimase in zona operativa per un periodo cosi lungo, la risposta è semplice e va ricercata nelle filosofia operativa de “I Lupi”. Dopo l’intervento specialistico si rende disponibile per qualsiasi compito che sia necessario al superamento dell’emergenza. In Irpinia cessata la fase di ricerca sotto le macerie i cinofili dei “I Lupi” insieme ai colleghi delle altre associazioni si adoperarono per aiutare la popolazione in ogni modo possibile relativamente alle proprie disponibilità operative. Un ricordo particolare va al pastore tedesco di nome Arno di proprietà di Pino Gallotti che in Irpinia svolse un lavoro importante nelle ricerca di persone sepolte sotto le macerie di giorno e di notte difendeva il campo e le attrezzature dagli sciacalli. In questa occasione viene insignito della medaglia di bronzo al valore Civile.
Il suo campo scuola di Parma diventa ben presto una base di volontari, e con alcuni altri appassionati, costituisce il Gruppo Cinofilo Volontario Protezione Civile “i lupi” dotandolo di statuto e regolamento. È il primo gruppo di intervento cinofilo autosufficiente per operare nella macro calamità, e frequentemente chiamato per operare nelle micro calamità, perche nell’ appennino parmense ci sono spesso dei dispersi per la particolare conformazione del territorio.
Ancora oggi, nonostante la tecnologia ci abbia fornito di telefoni cellulari e di strumentazioni precise come il gps, il soccorso cinofilo è l’intervento più idoneo e allertato in quelle zone. In quasi 24 anni di operatività Pino Gallotti ha avuto modo di collaborare intensamente con i gruppi storici a parma, come i fuoristradisti con marco Nadalini, i radio amatori la pubblica assistenza. L’intesa con le istituzioni era ed è tutt’oggi il risultato di una organizzazione che prevede a monte dell’emergenza un lavoro intelligente e costante con protocolli di intervento che lasciano poco spazio alle sorprese. Questo concetto radicato in Pino Gallotti, lo fa essere protagonista degli eventi più importanti per la cinofilia da soccorso in Italia.
Nel 1985 il dipartimento di protezione civile del ministero nomina (vedi gazzetta ufficiale d.r.i numero 130 del 4/05/85 ) i componenti del comitato di esperti per l’individuazione, l’elaborazione e la regolamentazione delle modalità di impiego delle unita cinofile da soccorso da utilizzare in protezione civile nei casi di necessità. Con decreto n 1/053/13 emer l’ufficio del ministro per l’ ordinamento della protezione civile approva i regolamenti per la selezione delle unità cinofile per la ricerca di persone in superficie e sotto macerie predisposti dalla commissione di esperti. Nel 1988 è tra i fondatori di UCIS insieme a Bruno Piccinelli, e con questo nuovo obbiettivo si prefigge di riuscire a creare una professionalità sempre maggiore ed uno strumento agile di intermediazione tra il ministero e le altre istituzioni con tutti i gruppi che preparano unità cinofile da soccorso.
Nel 1990 si tiene la prima, grande esercitazione ministeriale di protezione civile in Italia e negli anni fino al 1998 è impegnato quale docente nei corsi per gli istruttori nazionali, fa parte del consiglio direttivo dell’ UCIS e si batte per questo suo miraggio di coordinamento nazionale di tutti i gruppi con tanto dispendio di energie. In questi anni vede il diffondersi della cinofilia da soccorso ma la sua più grande soddisfazione sarà sicuramente sempre parlare con i CANI come solo un uomo cosi particolare sapeva fare. Uomo colto e sensibile, si spegne nel 1999.
Guido Pegoraro nipote di Pino Gallotti facendo parte dei lupi già da diversi anni decide di intraprendere la strada dello zio e in data 20/03/2003 Costituisce insieme ad alcuni amici una nuova sezione dei lupi denominata “I lupi” di Pino Gallotti sez. della Regio Insubrica. Da quel momento la sezione comincia a collaborare con gli enti, le istituzioni e le associazioni di volontariato presenti sul territorio cercando al massimo di divulgare, trasmettere e insegnare tutto quello che Pino aveva insegnato e in cui credeva fortemente: divulgare la passione per la cinofilia e in particolare quella da soccorso, una perfetta simbiosi fra conduttore e cane, simbiosi che è il risultato di un intenso lavoro di preparazione. Arrivare ad una quasi perfetta organizzazione, pianificazione dell’ attività tramite il costante addestramento di uomini e cani per essere sempre pronti ad intervenire in caso di necessità e dare il meglio di sè stessi.
Guido Pegoraro è prima unità cinofila operativa, istruttore nazionale “i lupi”, istruttore ENCI sezione cani da utilità e istruttore nazionale UCIS. Gli interventi dalla costituzione ad oggi sono numerosi e spaziano in quasi tutte le attività di protezione civile.